Titolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: commedia, sentimentale
Durata: 1h58m
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Sceneggiatura: Dan Fogelman
Fotografia: Andrew Dunn
Musiche: Christophe Beck, Nick Urata
Cast: Steve Carell, Julianne Moore, Ryan Gosling, Emma Stone, Marisa Tomei, Kevin Bacon, Mekia Cox, Analeigh Tipton, Jonah Bobo, Joey King, Beth Littleford, John Carroll Lynch, Liza Lapira, Josh Groban, Julianna Guill
Trama
Cal Weaver è un uomo sulla quarantina con una bella casa, una famiglia ideale e un lavoro soddisfacente. Il suo sogno si infrange quando la moglie, confessandogli di averlo tradito con un collega, vuole il divorzio. Cal cade in depressione: trascorre le sere al bancone di un bar bevendo una vodka ai mirtilli annacquata. Le lamentele sulla sua triste vita vengono notate da Jacob Palmer, un affascinante trentenne che ogni sera rientra a casa con una nuova conquista. Jacob vuole a tutti costi ricostruire l’immagine di Cal in modo da fargli riprendere in mano la sua vita.
Recensione
“Crazy, stupid, love” sembra il titolo dell’ennesima stupida commedia sentimentale americana. Invece, la seconda fatica della coppia dei registi Glenn Ficarra e John Requa che segue “Colpo di fulmine: il mago della truffa”, che ha diviso critica e pubblico, è un divertente e brillante film corale. I due mettono in scena una collezione di situazioni che descrivono l’amore dei nostri giorni che seppur non siano originali, non annoiano mai. “Crazy, stupid, love” ha, infatti, un ritmo pimpante e, a parte alcuni brevi momenti un po’ confusi e prolissi, si lascia seguire con piacere sia nell’aspetto romantico che ludico. I personaggi offrono un ampio spaccato delle storie d’amore: i coniugi in crisi, il latin lover, l’amante, l’imbranato, il ragazzino innamorato della baby sitter che a sua volta è invaghita del padre. Interpreti sono attori di alto livello, molti dei quali prestati alla commedia: Steve Carrel ripropone il suo classico personaggio, qui adatto per il ruolo di Cal; Julianne Moore è sempre perfetta quando interpreta donne tormentate; Ryan Gosling stupisce anche nei panni di frivolo seduttore; Emma Stone è ormai lanciata, pronta per ruoli importanti; fantastica Marisa Tomei nei panni della tranquilla professoressa assatanata a letto; Kavin Bacon si mostra un po’ a disagio, relegato ad interprete secondario, quasi una comparsa.
La regia di Ficarra e Requa è di ottima fattura: nella scena iniziale i piedi delle coppie sedute al tavolo del ristorante descrivono la loro intesa sessuale e e, in seguito, la mdp comprime tutte le conquiste di Cal in una singola scena, girando tra i tavoli del bar. Ottima la scelta delle musiche, da “Save Room” (John Legend) della citata scena iniziale alle musiche elettroniche dei Thievery Corporation e Goldfrapp durante le scene nel bar e alle tracce indie rock nei momenti più nostalgici e riflessivi del film. La ciliegina sulla torta è rappresentata da “Dirty Dancing” con tanto di scena che ripercorre quella del celebre film.
“Crazy, stupid, love” è un’interessante e gradevole commedia romantica, capace di rianimare le classiche storie sulla ricerca dell’anima gemella e le regole di seduzione. Uno sviluppo scontato ma divertente che si chiude con un finale che, in realtà, poteva essere fatto decisamente meglio.
Nazione: USA
Anno: 2011
Genere: commedia, sentimentale
Durata: 1h58m
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Sceneggiatura: Dan Fogelman
Fotografia: Andrew Dunn
Musiche: Christophe Beck, Nick Urata
Cast: Steve Carell, Julianne Moore, Ryan Gosling, Emma Stone, Marisa Tomei, Kevin Bacon, Mekia Cox, Analeigh Tipton, Jonah Bobo, Joey King, Beth Littleford, John Carroll Lynch, Liza Lapira, Josh Groban, Julianna Guill
Trama
Cal Weaver è un uomo sulla quarantina con una bella casa, una famiglia ideale e un lavoro soddisfacente. Il suo sogno si infrange quando la moglie, confessandogli di averlo tradito con un collega, vuole il divorzio. Cal cade in depressione: trascorre le sere al bancone di un bar bevendo una vodka ai mirtilli annacquata. Le lamentele sulla sua triste vita vengono notate da Jacob Palmer, un affascinante trentenne che ogni sera rientra a casa con una nuova conquista. Jacob vuole a tutti costi ricostruire l’immagine di Cal in modo da fargli riprendere in mano la sua vita.
Recensione
“Crazy, stupid, love” sembra il titolo dell’ennesima stupida commedia sentimentale americana. Invece, la seconda fatica della coppia dei registi Glenn Ficarra e John Requa che segue “Colpo di fulmine: il mago della truffa”, che ha diviso critica e pubblico, è un divertente e brillante film corale. I due mettono in scena una collezione di situazioni che descrivono l’amore dei nostri giorni che seppur non siano originali, non annoiano mai. “Crazy, stupid, love” ha, infatti, un ritmo pimpante e, a parte alcuni brevi momenti un po’ confusi e prolissi, si lascia seguire con piacere sia nell’aspetto romantico che ludico. I personaggi offrono un ampio spaccato delle storie d’amore: i coniugi in crisi, il latin lover, l’amante, l’imbranato, il ragazzino innamorato della baby sitter che a sua volta è invaghita del padre. Interpreti sono attori di alto livello, molti dei quali prestati alla commedia: Steve Carrel ripropone il suo classico personaggio, qui adatto per il ruolo di Cal; Julianne Moore è sempre perfetta quando interpreta donne tormentate; Ryan Gosling stupisce anche nei panni di frivolo seduttore; Emma Stone è ormai lanciata, pronta per ruoli importanti; fantastica Marisa Tomei nei panni della tranquilla professoressa assatanata a letto; Kavin Bacon si mostra un po’ a disagio, relegato ad interprete secondario, quasi una comparsa.
La regia di Ficarra e Requa è di ottima fattura: nella scena iniziale i piedi delle coppie sedute al tavolo del ristorante descrivono la loro intesa sessuale e e, in seguito, la mdp comprime tutte le conquiste di Cal in una singola scena, girando tra i tavoli del bar. Ottima la scelta delle musiche, da “Save Room” (John Legend) della citata scena iniziale alle musiche elettroniche dei Thievery Corporation e Goldfrapp durante le scene nel bar e alle tracce indie rock nei momenti più nostalgici e riflessivi del film. La ciliegina sulla torta è rappresentata da “Dirty Dancing” con tanto di scena che ripercorre quella del celebre film.
“Crazy, stupid, love” è un’interessante e gradevole commedia romantica, capace di rianimare le classiche storie sulla ricerca dell’anima gemella e le regole di seduzione. Uno sviluppo scontato ma divertente che si chiude con un finale che, in realtà, poteva essere fatto decisamente meglio.
Voto: 77%
Trailer “Crazy, stupid, love”
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2 Comments:
mi trovi d'accordo.
peccato davvero per il finale, pessimo e in grado di far scadere un film per il resto molto carino (forse giusto un po' troppo lungo)
L'ho trovato molto bello, forse davvero un pò lunghettino, ma nel complesso una delle cose migliori del suo genere.Certo, il finale è un pò troppo buonista, ma non ci sta male. Ne ho parlato anche dalle mie parti, grandissimo cast.
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