venerdì 11 dicembre 2009

JENNIFER'S BODY

Jennifer's bodyTitolo originale: id.
Nazione: USA
Anno: 2009
Genere: commedia, horror
Durata: 1h42m
Regia: Karyn Kusama
Sceneggiatura: Diablo Cody
Fotografia: M. David Mullen
Musiche: Stephen Barton, Theodore Shapiro
Cast: Amanda Seyfried, Megan Fox, Adam Brody, J.K. Simmons, Johnny Simmons, Amy Sedaris, Ryan Levine, Sal Cortez, Juan Riedinger, Colin Askey, Chris Pratt, Juno Ruddell, Kyle Gallner, Cynthia Stevenson, Aman Johal, Josh Emerson, Nicole Leduc


Trama
Jennifer e Needy sono amiche inseparabili fin dall'infanzia, anche se del tutto differenti. Jennifer è la ragazza più sexy della scuola, senza interessi se non uscire la sera e frequentare ragazzi. Needy è meno appariscente, piuttosto intelligente e meno spigliata, innamorata del suo ragazzo Chip, ma vittima di una smisurata venerazione per Jennifer, tanto da esserne totalmente succube. Una sera le due ragazze si recano al Melody Lane, nel quale una sconosciuta band di città, i Low Shoulder. Jennifer ha intenzione di sedurre Nikolai, il cantante e chitarrista della ban. Ma durante il concerto si sviluppa uno incendio nel quale muoiono molte persone. Needy e Jennifer riescono a salvarsi, ma fuori, mentre Needy è ancora sconcertata per la tragedia appena avvenuta, Nikolai, con assoluta tranquillità, invita le due ragazze a proseguire la serata nel loro furgone. Jennifer accetta l’invito e parte con il gruppo. Da quella sera però Jennifer non sarà più la stessa ragazza.

Recensione
“Jennifer’s body” è una commedia horror che ha già fatto parlare di sé prima della sua uscita per due motivi. In primis, la sua protagonista, la splendida ed affascinante Megan Fox, si è esibita in una rovente scena lesbo nella quale bacia appassionatamente l’attrice Amanda Seyfried. Inoltre si tratta del secondo film sceneggiato dal premio Oscar 2008 (per il film “Juno”) Diablo Cody, ex spogliarellista ed autrice di un blog di successo, nel quale venivano raccontati gli episodi della sua attività lavorativa. Un mix che poteva dar vita ad una pellicola esplosiva ma che invece altro non è che uno dei peggiori horror del 2009, un film che potrà soltanto gratificare a qualche maschietto attizzato dalle grazie della Fox. Se con “Juno” aveva offerto qualcosa di fresco e divertente, la Cody dimostra in “Jennifer’s body” quanto il successo le abbia dato alla testa, finendo con puntare tutto su un femminismo visualmente violento ma privo di contenuti e che alla fine si ritorce contro i suoi scopi. Le donne, fameliche e mangiatrici di uomini, risultano insignificanti e superficiali, e mettono in mostra il proprio corpo per i meri appetiti sessuali, prima, e Ragazzacce prive di ogni opinione, pronte soltanto a divertirsi e le “brave ragazze” incapaci di imporre la propria personalità, succubi dell’effimero successo delle amiche più appetibili. E’ incredibile constatare che dietro un film come “Jennifer’s body” ci siano due donne, la Cody e la regista nippoamericana Karyn Kusama. La storia è talmente banale da rispettare ogni topos del genere teen horror, con le ragazzine strafighe cheerleader ed amate da tutta la scuola, e le bruttine un po’ assennate ma incapaci di imporsi, troppo eclissate e succubi del fascino e del successo delle loro amiche più carine. Protagonista di “Jennifer’s body” non è Jennifer (al massimo può esserlo il suo corpo), bensì Needy che all’inizio del film racconta tutti gli episodi che l’hanno condotta in un manicomio criminale. La ragazzina è fortemente legata a Jennifer, relegando il proprio ragazzo in secondo piano. Sarebbe una ragazza in gamba se non fosse per l’assenza di una forte personalità che la lascia in balia dei comportamenti dissennati di Jennifer. La sceneggiatura e i dialoghi scritti da Cody giocano troppo sul mondo dei giovani e sui termini “internettiani” risultando mediocri ed autocompiaciuti. Tutto è troppo eccessivo per essere credibile, e così manca di credibilità la sua denuncia sull’incapacità dei ragazzi di filtrare le informazioni tramite il proprio giudizio, tanto che un’amica di Needy sconfessa un suo giudizio definendolo inattendibile soltanto perché “è scritto su Wikipedia” l’esatto contrario.
Inevitabile un commento sulla tanto decantata scena di sesso lesbico: vedere Megan Fox che bacia con passione un’altra donna non potrà che rendere felici tutti i maschietti e lesbiche del mondo, ma nel contesto del film la scena appare gratuita e senza alcuna conseguenza logica sulla storia. Molto più riuscita è invece “la prima volta” tra Needy ed il suo ragazzo che tra imbarazzi adolescenziali e visioni terrificanti offre qualcosa di piacevole ed interessante, in particolar modo nell’alternarsi con la scena in cui Jennifer sbrana una delle sue vittime. Sesso e morte, qui ambiguamente accostati, restituiscono “Jennifer’s body” al filone sexy-horror degli anni ‘60/’70 quando registi Jess Franco, Jean Rollin e Renato Polselli imperversavano con i loro b-movies fatti di vampire assetate di sangue, donne cannibali e zombie sexy alle quali Cody sembra essersi ispirata. Altra nota positiva riscontrabile in “Jennifer’s body” è il brano della band fittizia dei Low Shoulder che, sfruttando un evento tragico, raggiungono il successo. “Through the trees”, come brano in vetta nelle classifiche discografiche, risuona in ogni radio durante la pellicola, sottolineando come in realtà per raggiungere il successo non serve saper cantare, ma trovarsi nel posto giusto al momento giusto oppure essere nelle grazie di Maria De Filippi o di Morgan. Il resto della colonna sonora di “Jennifer’s body” è un insieme di brani studiati ad hoc per il target adolescenziale della pellicola: si spazia da pop all’emo, dal rock al metal con successi tanto amati dai teenager. Inquietante “Violet” delle Hole che chiude il film e accompagna i titoli di coda. Strano come il nome Jennifer alimenti la fantasia dei titolo dei film thriller/horror. Tanti sono infatti i film che hanno nel titolo questo nome: “Non violentate Jennifer” di Meir Zarchi (legato anche al tema della vendetta delle due protagoniste), “Jenifer - Istinto assassino” di Dario Argento, e perfino “Perché quelle strane gocce sul corpo di Jennifer” di Anthony Ascott, al secolo Giuliano Carnimeo.
“Jennifer’s body” è in sintesi poco divertente per essere una commedia poco terrificante per essere un horror. Un film sul quale grava una sceneggiatura scritta in modo furbo e presuntuoso, studiata a tavolino ed ogni intenzione di offrire una morale scade nel ridicolo. Peccato poi che non sia neanche troppo trash per rappresentare un’efficace parodia del genere horror. Se poi in un film le uniche cose che cercate sono sangue e sesso, allora “Jennifer’s body” può fare al caso vostro. Badate bene, però, che non vedrete Megan Fox nuda!

Voto: 47%


2 Comments:

Anonimo said...

Beh, credo che anche tu, come me, abbia visto Jennifer's Body in streaming in lingua originale.
L'ho trovato un tantino divertente ma sicuramente insufficiente.
Megan Fox è tuttavia una gran figa e la scena del bacio lesbo non è poi così inutile!!!!!
:)

3xx0r

Archimede mancato Pitagorico said...

c'è stata molta pubblicità per questo film, per quelle scene di mezzo nudo, bacio lesbo...e poi perchè lei è megan fox.

sarei curioso di vederlo.

Archimede