Titolo originale: id.
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2011
Genere: biografico
Durata: 1h45m
Regia: Phyllida Lloyd
Sceneggiatura: Abi Morgan
Fotografia: Elliot Davis
Musiche: Clint Mansell, Thomas Newman
Cast: Meryl Streep, Jim Broadbent, Susan Brown, Olivia Colman, Anthony Head, Harry Lloyd, Alice da Cunha, Phoebe Waller-Bridge, Iain Glen, Alexandra Roach, Victoria Bewick, Emma Dewhurst, Amanda Root, Eloise Webb, Alexander Beardsley, Nicholas Farrell, John Sessions, Julian Wadham, Richard E. Grant, Angus Wright, Roger Allam
Trama
The Iron Lady è Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, in ritiro nella sua casa in Chester Square, a Londra. Dopo diversi anni dalla morte del marito Denis, la donna finalmente decide di sgombrare il suo guardaroba. Questo le risveglia una serie di ricordi e di emozioni al punto tale che Denis le appare, tale e quale com’era in vita: schietto, affettuoso e indisponente. Lo stato non troppo normale di Margaret peggiora durante la cena: la donna intrattiene i suoi ospiti deliziandoli al solito, ma a un tratto si distrae ricordando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un medico. Margaret sostiene di stare bene e inizia a raccontare al medico i ricordi dei momenti più importanti della sua vita.
Recensione
Margaret Hilda Thatcher nata Roberts, Baronessa Thatcher di Kesteven, è stata ininterrottamente primo ministro britannico dal 1979 al 1990. Donna determinata e ferrea, tanto che nel 1976 dopo aver tenuto un celebre discorso in cui attaccava duramente l'URSS, un giornale russo commento il suo intervento rivolgersi a lei con il termine “The Iron Lady”, la “Lady di ferro”, soprannome che si portò dietro per tutta la sua vita.
In “The Iron Lady” il termine “biografia” viene applicato molto liberamente, dal momento che gran parte del film si svolge ai giorni nostri, mostrando una donna affetta da demenza senile che parla con il marito morto. Mancanza di rispetto per la donna che riuscì a primeggiare in un mondo dominato dagli uomini? Forse sì, ma c'è anche un certo compiacimento che farà storcere il naso ai tanti avversari della Lady di Ferro. La verità è che “The Iron Lady” è una biografia imperfetta. Vengono raccontati gli eventi più importanti della Lady di ferro senza mai approfondire alcun aspetto. Lo spettatore, già confuso dai continui flashback, non riesce a comprendere cosa abbia davvero fatto la Thatcher, quale sia stato il suo contributo. C’è la Guerra delle Falkland, ma non vengono spiegati i motivi né come tale operazione militare ridiede forza al suo governo; ci sono le battaglie con i sindacati senza darne una minima valutazione; ci sono le contestazioni di piazza ma, come per magia, il ministro veniva sempre rieletto.
Phyllida Lloyd, dopo l’esordio al cinema con “Mamma mia”, credeva di poter ripetere la stessa formula prendendo di nuovo un talento unico come Meryl Streep e confidare totalmente nelle sue doti. Il personaggio è cucito addosso all’attrice, identica sia nell’aspetto che nelle movenze. Ammirare l’ennesima interpretazione magistrale è l’unico motivo per andare a vedere “The Iron Lady”. Praticamente perfetta. Tuttavia, se si ha intenzione di vedere un film-documentario, sarà di sicuro una cocente delusione. Non si impara nulla sulla Thatcher, tranne che era appassionata di politica e che tale passione rovinò i suoi rapporti familiari. Discreto anche il resto del cast. In particolare, Alexandra Roach, all’esordio al cinema, è una convincente giovane Thatcher.
“The Iron Lady” finisce per essere una storia biografica priva di informazioni valide sul personaggio e un racconto senza profondità o coinvolgimento. Colpa forse della paura di schierarsi apertamente nei confronti di un personaggio che, a causa del suo immenso potere, è sempre stato oggetto di critiche e di accese discussioni. Facile, dunque, ripiegare sul lato umano e privato del personaggio, cosa che tuttavia non ce lo restituisce con completezza. D’altro canto “The Iron Lady” ci consegna almeno una Meryl Streep meravigliosa come sempre, anche se in questa occasione sua bravura evapora subito come l’acqua che cade sulla sabbia del deserto.
Voto: 53%
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2011
Genere: biografico
Durata: 1h45m
Regia: Phyllida Lloyd
Sceneggiatura: Abi Morgan
Fotografia: Elliot Davis
Musiche: Clint Mansell, Thomas Newman
Cast: Meryl Streep, Jim Broadbent, Susan Brown, Olivia Colman, Anthony Head, Harry Lloyd, Alice da Cunha, Phoebe Waller-Bridge, Iain Glen, Alexandra Roach, Victoria Bewick, Emma Dewhurst, Amanda Root, Eloise Webb, Alexander Beardsley, Nicholas Farrell, John Sessions, Julian Wadham, Richard E. Grant, Angus Wright, Roger Allam
Trama
The Iron Lady è Margaret Thatcher, ex Primo Ministro britannico, ormai ottantenne, in ritiro nella sua casa in Chester Square, a Londra. Dopo diversi anni dalla morte del marito Denis, la donna finalmente decide di sgombrare il suo guardaroba. Questo le risveglia una serie di ricordi e di emozioni al punto tale che Denis le appare, tale e quale com’era in vita: schietto, affettuoso e indisponente. Lo stato non troppo normale di Margaret peggiora durante la cena: la donna intrattiene i suoi ospiti deliziandoli al solito, ma a un tratto si distrae ricordando la cena durante la quale conobbe Denis 60 anni prima. Il giorno dopo, Carol convince sua madre a farsi vedere da un medico. Margaret sostiene di stare bene e inizia a raccontare al medico i ricordi dei momenti più importanti della sua vita.
Recensione
Margaret Hilda Thatcher nata Roberts, Baronessa Thatcher di Kesteven, è stata ininterrottamente primo ministro britannico dal 1979 al 1990. Donna determinata e ferrea, tanto che nel 1976 dopo aver tenuto un celebre discorso in cui attaccava duramente l'URSS, un giornale russo commento il suo intervento rivolgersi a lei con il termine “The Iron Lady”, la “Lady di ferro”, soprannome che si portò dietro per tutta la sua vita.
In “The Iron Lady” il termine “biografia” viene applicato molto liberamente, dal momento che gran parte del film si svolge ai giorni nostri, mostrando una donna affetta da demenza senile che parla con il marito morto. Mancanza di rispetto per la donna che riuscì a primeggiare in un mondo dominato dagli uomini? Forse sì, ma c'è anche un certo compiacimento che farà storcere il naso ai tanti avversari della Lady di Ferro. La verità è che “The Iron Lady” è una biografia imperfetta. Vengono raccontati gli eventi più importanti della Lady di ferro senza mai approfondire alcun aspetto. Lo spettatore, già confuso dai continui flashback, non riesce a comprendere cosa abbia davvero fatto la Thatcher, quale sia stato il suo contributo. C’è la Guerra delle Falkland, ma non vengono spiegati i motivi né come tale operazione militare ridiede forza al suo governo; ci sono le battaglie con i sindacati senza darne una minima valutazione; ci sono le contestazioni di piazza ma, come per magia, il ministro veniva sempre rieletto.
Phyllida Lloyd, dopo l’esordio al cinema con “Mamma mia”, credeva di poter ripetere la stessa formula prendendo di nuovo un talento unico come Meryl Streep e confidare totalmente nelle sue doti. Il personaggio è cucito addosso all’attrice, identica sia nell’aspetto che nelle movenze. Ammirare l’ennesima interpretazione magistrale è l’unico motivo per andare a vedere “The Iron Lady”. Praticamente perfetta. Tuttavia, se si ha intenzione di vedere un film-documentario, sarà di sicuro una cocente delusione. Non si impara nulla sulla Thatcher, tranne che era appassionata di politica e che tale passione rovinò i suoi rapporti familiari. Discreto anche il resto del cast. In particolare, Alexandra Roach, all’esordio al cinema, è una convincente giovane Thatcher.
“The Iron Lady” finisce per essere una storia biografica priva di informazioni valide sul personaggio e un racconto senza profondità o coinvolgimento. Colpa forse della paura di schierarsi apertamente nei confronti di un personaggio che, a causa del suo immenso potere, è sempre stato oggetto di critiche e di accese discussioni. Facile, dunque, ripiegare sul lato umano e privato del personaggio, cosa che tuttavia non ce lo restituisce con completezza. D’altro canto “The Iron Lady” ci consegna almeno una Meryl Streep meravigliosa come sempre, anche se in questa occasione sua bravura evapora subito come l’acqua che cade sulla sabbia del deserto.
Voto: 53%
Trailer “The Iron Lady”
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