Charles John Huffman Dickens è uno degli scrittori più celebri della storia della letteratura mondiale, autore di capolavori indimenticabili come “Canto di Natale”, “David Copperfield” e “Le avventure di Oliver Twist”. Nacque il 7 febbraio 1812 in Inghilterra, nei pressi di Portsmouth. Il padre John era impiegato della Marina Britannica e la madre Elizabeth Barrow. I primi anni della sua vita li visse in case diverse seguendo la i trasferimenti del padre che nel 1824 fu arrestato per debiti riuscendo a uscire, dopo qualche mese, grazie ad una piccola eredità. In quei mesi Charles Dickens, appena dodicenne, fece umilissimi lavori come tanti ragazzini dell’epoca in un periodo in cui lo sfruttamento minorile era una pratica comune e tollerata.
Era già un lettore insaziabile e quelle dure esperienze gli rimasero impresse per tutta la vita diventando una materia molto importante per le sue opere letterarie. Nel 1825 Charles riprese gli studi frequentando la Wellington Academy di Hampstead Road anche se dopo due anni dovette abbandonarla, sempre per problemi economici familiari. Inizia a lavorare come fattorino presso uno studio legale e, l’anno dopo, diventa cronista parlamentare, fino a ottenere, nel 1829, l’incarico di giornalista presso la Law Courts dei Doctors in società col cugino Thomas Charlton.
Un altro duro colpo che segnò il carattere di Charles Dickens fu l’amore con la figlia di un funzionario di banca che lo lasciò dopo tre anni di fidanzamento a causa del differente ceto sociale. Nel 1835 conosce Catherine Hogarth, che sposa dopo un anno. Si legò molto alle sorelle della moglie: Mary che morì a soli 16 anni, procurandoci un tale dolore da gettarlo in una forte crisi psicologica; Georgina che gli rimase vicino anche dopo la separazione con Catherine accettando anche il suo nuovo amore, Ellen Ternan. Molti dei personaggi dei racconti di Dickens hanno caratteristiche molto simili alle sue cognate.
Nel 1837 ottenne i primi grandi successi: con i fascicoli a puntate di “Oliver Twist” e “Quaderni di Pickwick” che divennero due tra i romanzi più celebri di Dickens e dell’intera letteratura mondiale . La sua fama si diffuse sia in Europa che in America e nel 1842 effettuò un lungo viaggio negli Stati Uniti, dove tra l’altro si interesserà del sistema carcerario. Nel luglio 1844 giunse in Italia rimanendo a Genova con tutta la sua famiglia per oltre un anno. Nel 1846 si trattiene in Svizzera e in Francia e anche studiando anche qui le strutture carcerarie com’erano strutturate e quali fossero i loro scopi reali. E nel 1855 che conobbe Ellen Ternan, un donna che amò tanto da lasciare la sua famiglia.
Nel 1867 Dickens si reca di nuovo in America ma a dicembre di quell’anno si ammalò gravemente, per non riprendersi mai più. Infatti, nel 1869 cominciò a scrivere la sua ultima opera, “Il mistero di Edwin Drood”, che rimase incompiuta. Il 9 giugno 1870 ormai debilitato muore a causa di un’emorragia cerebrale.
Charle Dickens fu considerato il fondatore del romanzo sociale dell’800. Le sue storie raccontavano, infatti, la vita dei ceti sociali più deboli denunciando episodi di prevaricazione e pregiudizio. Le sue descrizioni di ambienti, circostanze e personaggi sono un quadro essenziale per comprendere la società inglese del suo periodo.
Era già un lettore insaziabile e quelle dure esperienze gli rimasero impresse per tutta la vita diventando una materia molto importante per le sue opere letterarie. Nel 1825 Charles riprese gli studi frequentando la Wellington Academy di Hampstead Road anche se dopo due anni dovette abbandonarla, sempre per problemi economici familiari. Inizia a lavorare come fattorino presso uno studio legale e, l’anno dopo, diventa cronista parlamentare, fino a ottenere, nel 1829, l’incarico di giornalista presso la Law Courts dei Doctors in società col cugino Thomas Charlton.
Un altro duro colpo che segnò il carattere di Charles Dickens fu l’amore con la figlia di un funzionario di banca che lo lasciò dopo tre anni di fidanzamento a causa del differente ceto sociale. Nel 1835 conosce Catherine Hogarth, che sposa dopo un anno. Si legò molto alle sorelle della moglie: Mary che morì a soli 16 anni, procurandoci un tale dolore da gettarlo in una forte crisi psicologica; Georgina che gli rimase vicino anche dopo la separazione con Catherine accettando anche il suo nuovo amore, Ellen Ternan. Molti dei personaggi dei racconti di Dickens hanno caratteristiche molto simili alle sue cognate.
Nel 1837 ottenne i primi grandi successi: con i fascicoli a puntate di “Oliver Twist” e “Quaderni di Pickwick” che divennero due tra i romanzi più celebri di Dickens e dell’intera letteratura mondiale . La sua fama si diffuse sia in Europa che in America e nel 1842 effettuò un lungo viaggio negli Stati Uniti, dove tra l’altro si interesserà del sistema carcerario. Nel luglio 1844 giunse in Italia rimanendo a Genova con tutta la sua famiglia per oltre un anno. Nel 1846 si trattiene in Svizzera e in Francia e anche studiando anche qui le strutture carcerarie com’erano strutturate e quali fossero i loro scopi reali. E nel 1855 che conobbe Ellen Ternan, un donna che amò tanto da lasciare la sua famiglia.
Nel 1867 Dickens si reca di nuovo in America ma a dicembre di quell’anno si ammalò gravemente, per non riprendersi mai più. Infatti, nel 1869 cominciò a scrivere la sua ultima opera, “Il mistero di Edwin Drood”, che rimase incompiuta. Il 9 giugno 1870 ormai debilitato muore a causa di un’emorragia cerebrale.
Charle Dickens fu considerato il fondatore del romanzo sociale dell’800. Le sue storie raccontavano, infatti, la vita dei ceti sociali più deboli denunciando episodi di prevaricazione e pregiudizio. Le sue descrizioni di ambienti, circostanze e personaggi sono un quadro essenziale per comprendere la società inglese del suo periodo.
Corto animato sulla vita di Charles Dickens
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